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Perugino e Raffaello
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Celestiale appellativo affidato a Pietro Vannucci detto Perugino da Giovanni Santi, padre di Raffaello Vi nacque Raffaello Sotto il suo incarico Raffaello affrescò le Stanze Vaticane Ordine monastico che commissionò a Raffaello l’affresco di San Severo a Perugia Sacra unione dipinta sia da Perugino che da Raffaello Graziosa fanciulla, figlia di un fornaio, alla quale Raffaello donò l’immortalità pittorica Narrando di “Vite” e di cronache artistiche rinascimentali, descrisse minuziosamente anche Perugino e Raffaello L’affresco della Cappella di San Severo a Perugia iniziato da Raffaello e concluso dal Perugino Vi morì Raffaello Opera giovanile di Raffaello a Città di Castello raffigurante una Santissima Trinità Il Vannucci vi dipinse uno splendido ciclo dedicato a Uomini Illustri, figure mitologiche, Arti liberali, Sibille e profeti e scene cristologiche Il Perugino si formò nella sua bottega fiorentina insieme ad artisti come Leonardo Da Vinci, Sandro Botticelli e Domenico Ghirlandaio Il piccolo borgo dove riposano le spoglie del Perugino Ultima grande opera realizzata da Raffaello con l’intervento del suo collaboratore Giulio Romano Perugino vi realizzò La consegna delle Chiavi a San Pietro dimostrando una raggiunta maturità artistica Splendida villa romana affrescata da Raffaello su commissione del banchiere papale Agostino Chigi Celebre Deposizione dipinta da Raffaello, un tempo collocata a San Francesco al Prato e oggi alla Galleria Borghese di Roma Il meraviglioso e affollato affresco realizzato da Raffaello nella Stanza della Segnatura Cittadina umbra che diede i natali al Perugino Quello “umbro” esalta e completa gran parte delle opere peruginesche